Nell’articolo di questo mese parliamo di sicurezza: vi illustreremo le principali informazioni per consentirvi di scegliere con consapevolezza i vostri futuri serramenti.
La prima cosa che vogliamo chiarire è che non esistono serramenti in grado di proteggervi dai ladri in maniera assoluta. Quello che può fare un buon serramento è resistere, per un periodo di tempo più o meno lungo, al tentativo di effrazione. Proprio per questo motivo, il grado di resistenza di una porta, una finestra o di una chiusura oscurante, è misurato in tempo e nello sforzo richiesto per poterlo forzare.
In Italia le classi di resistenza sono esplicitate nella norma UNI ENV 1627:2011. Secondo la seguente norma, il grado di resistenza di una finestra si divide in sei classi (RC – Resistance Class):
Come potete notare, la differenza non la fa solo la qualità del serramento, ma anche quella del vetro. Le prime due categorie, contrassegnate con la lettera N, hanno vetri che non offrono alcuna resistenza, facilmente sfondabili anche a mani nude. La RC 2 e RC 3 hanno vetri antieffrazione, che sono classificati eseguendo delle prove basate sulle cadute multiple di una sfera. Per risalire in classe RC 4 o superiore, il vetro dev’essere antisfondamento, ossia deve resistere a un numero minimo di colpi di ascia.
Dopo questa presentazione, siamo sicuri che vi stiate chiedendo qual è il grado di sicurezza necessario per la vostra abitazione.
I consigli che vi possiamo dare sono due.
Se avete bisogno di maggiori informazioni siamo sempre a vostra completa disposizione. Assieme possiamo scegliere il miglior serramento e porta per la vostra abitazione.